La discussione sarebbe molto lunga, ma provo a spiegare il piu' brevemente possibile il perche'.
Io, principalmente, oltre ad essere un maestro di ballo, sono un amante della musica caraibica e cerco, anche attraverso la duffusione musicale, di orientare chi mi segue verso il meglio che e' possibile trovare a livello artistico.
In tanti anni da ballerino ho ascoltato di tutto e, soprattutto, ho ascoltato tantissimi "Dj", cercando di capire il loro modo di scegliere e proporre la musica. Il mio maestro e' stato, senza ombra di dubbio, Antonio "el Rubio" (ex Marna di Sesto Calende), dal quale ho imparato a capire qual'e' la musica buona (e non), come la si sceglie e come la si deve proporre.
Soprattutto, mi ha insegnato che "mixare" certe canzoni e' un insulto all'artista che le ha composte. In modo particolare, nei brani classici, le parti artisticamente piu' intense e caratteristiche sono proprio l'introduzione ed il finale (si prenda, ad es. una qualsiasi canzone di Hector Rivera): se un "Dj" le taglia, la canzone viene lasciata "nuda". E' come se un gallerista tagliasse la testa ad una statua di De Chirico per farla stare dentro la sua vetrina!
Anche il modo di proporre i brani e' fondamentale. Come dice Matteo "la Frescura" (lui si che e' un Dj!!!), non bisogna solo cambiare i dischi: le canzoni devono essere proposte creando un percorso musicale (la famosa "onda"), scegliendo brani che abbiano attinenza tra loro via via uno dopo l'altro, portando chi balla attraverso un itinerario sonoro che abbia un inizio, una fine e una sua identita'!
Certi "Dj", che, giustamente, Matteo chiama "semplici cambiadischi", scelgono i brani a caso o, peggio, scelgono quelli "che vanno di moda" e, ovviamente, per rendere piu' virtuosa la loro opera, "mixano" impunemente. E, siccome, normalmente la loro miglior caratteristica e' l'ignoranza, non avendo la piu' pallida idea di cosa sia la clave o, nella migliore delle ipotesi, qual'e' la sua funzione, "mixano" brani in clave 2-3 su brani in clave 3-2 e viceversa, come se niente fosse....
E molti di questi, se non tutti, non solo trovano spazio nei locali migliori, ma riescono pure a farsi pagare bene per le loro prestazioni!
E' il caso di quel cambiadischi, che tra tutti e' il piu' scandaloso, che ho conosciuto (per caso, non l'ho cercato io!) qualche mese fa e che lavora in un locale di successo del milanese (ovviamente non faccio nomi).
Dopo avermi ampiamente decantato il suo successo personale, basato sul far ballare circa 500 persone sia al venerdi che al sabato, praticamente solo sulla bachata (..."l'importante e' avere sempre la pista piena"...), e dopo aver capito che prediligo il guaguanco (che lui definisce "ah, la musica vecchia!"), ha anche cercato di istruirmi sulle "nuove tendenze della musica vecchia".
Riporto testualmente le sue parole: "Mi e' arrivata una nuova raccolta dove c'e' su un pezzo bellissimo di un certo Barretto.... si intitola... "Indes.."..., "Indescrivible"...., no... aiutami... "Indestructible"!! L'hai mai sentito?".
Vi giuro che stavo per morire! Dire che sono rimasto basito e' totalmente eufemistico. Questo genio della musica caraibica, che si vanta di far ballare 500 persone per sera da almeno 1 anno, ha scoperto Ray Barretto per caso su una raccolta! Chissa' se questo sapientone sa che e' esistito un tal Tito Puente? Ovviamente, propinando solo bachata e robaccia simil-salsa, non scoprira' mai chi sono stati, ad es., Arsenio Rodriguez, o Israel Lopez o Mario Bauza'....
Non amo nemmeno quelli che, pur avendo dischi e conoscenza musicale, si adattano a diffondere musicaccia a qualita' nulla, sino a disconoscere totalmente la loro vocazione musicale, pur di "avere la pista sempre piena". Credo che un Dj sia, comunque, un artista e che, per essere tale, debba identificarsi con il proprio filone ispiratore, con il suo percorso di ricerca artistica ed esteriorizzare il suo sentire interiore, pur facendosi remunerare adeguatamente per la propria prestazione; penso che se un "Dj" si prodiga solo a tenere la pista piena per prendere il gettone a fine serata, diventa solo un commerciante di se' stesso.
E' per questi motivi che non desidero essere definito "Dj": si, perche', da un lato, non sono assolutamente all'altezza dei vari Matteo "la Frescura" o Enzo MdG o altri altrettanto bravi, e, dall'altro lato, non voglio essere parificato a tanti "cambiadischi". La definizione che credo sia piu' attinente alla mia posizione e' "selezionatore musicale", cioe' un amante della musica caraibica, discreto collezionista di dischi, che cerca di divulgare il meglio che possa proporre dalla propria ricerca artistica.
El Guerrillero.
P.s. Vorrei dare giusto merito ad alcuni Dj, che fortunatamente conosco; altri, se non nominati, e' perche' probabilmente non li conosco....
I migliori: Matteo "la Frescura", Enzo MdG, Franco Monte, Andrea Bergaglio (Andy Bravo), Pietro Mingarelli
Mi fanno sempre divertire tanto: Dj Pierre, Davide el Gato Dj, Alex el Duende
Ballo volentieri con: Fabrizio Zorro, Pupo Dj, Roberto Villa